Record storico per il Prosecco nel mondo

News   16 Novembre 2021

Da un’analisi della Coldiretti  sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi del 2021, è emerso che quasi una bottiglia di vino italiano su sei stappate oggi all’estero è di Prosecco, diventato la star mondiale delle bollicine con un incremento delle vendite all’estero del 32% e che alla fine dell’anno raggiungerà un valore al consumo di 2,5 miliardi di euro.

Gli Stati Uniti sono diventati il primo acquirente in valore di bottiglie di Prosecco con un aumento del 49%, anche se l’incremento maggiore delle vendite si è verificato in Russia dove gli acquisti sono raddoppiati (+91%), mentre in Germania guadagna il 28%, seguita dalla Francia (+15%), in cui le bollicine italiane mettono a segno una significativa vittoria fuori casa. L’appeal delle bollicine Made in Italy registra un aumento delle vendite del 5% anche in Gran Bretagna, con la prospettiva di incrementare ulteriormente visto il taglio delle tasse sul Prosecco e sui vini spumanti che renderà più accessibile l’acquisto del vino italiano. Anche i cinesi hanno scoperto la bontà del bere italiano, con le spedizioni di Prosecco che sono addirittura più che triplicate nel 2021 (+238%).  

Il record storico delle vendite all’estero è un ottimo modo per festeggiare il compleanno del riconoscimento Unesco per le Colline del Prosecco avvenuto nel 2019 per uno spumante la cui produzione abbraccia due regioni (Veneto e Friuli Venezia Giulia), nove province e tre denominazioni d’origine (Prosecco Doc, Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Docg e Asolo Prosecco Docg) raggiungendo 700 milioni di bottiglie.

Per tutelare un patrimonio del Made in Italy come il Prosecco da continue imitazioni che rischiano di ingannare o confondere i consumatori, il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e il sottosegretario Gianmarco Centinaio hanno presentato un’opposizione ufficiale alla Commissione Europea contro il riconoscimento della menzione geografica tradizionale europea per il Prošek, un vino dolce da dessert tradizionalmente proveniente dalla zona meridionale della Dalmazia per il quale Zagabria chiede di registrare una “menzione tradizionale”.

Lo stop alla registrazione del Prošek è coerente con la recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha dichiarato illegittimi i nomi truffa che evocano in modo strumentale ed ingannevole prodotti a denominazione di origine riconosciuti e tutelati dall’Unione Europea come Prošek, Meer-secco, Kressecco, Semisecco, Consecco, Perisecco, Whitesecco, Prosecco russo e Crisecco della Moldova.

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