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Rilancio della Pininfarina: “Pronte prime 20 elettriche”

News   27 Settembre 2011

I modelli sono costruiti a Torino sono pronti per essere spediti a Parigi dove debutteranno sabato primo ottobre, in occasione della notte bianca.

La famosa e tanto annunciata auto elettrica Pininfarina sta per vedere la luce. Le prime venti vetture elettriche realizzate nello stabilimento di Bairo Canavese (Torino) sono pronte per essere spedite a Parigi dove debutteranno sabato primo ottobre, in occasione della notte bianca. Ricordiamo che Pininfarina, ha affittato un suo ramo d’azienda alla Cecomp e al gruppo Bollorè, per produrre circa 3 mila auto per Autolib, il car sharing dell’Ile de France.

“Le prime venti vetture – ha spiegato oggi Paolo Pininfarina, presidente dell’omonima azienda – sono già state prodotte e autolib a regime utilizzerà un parco macchine di 3.000 Vetture elettriche, il più grande al mondo di questo tipo”.

Pininfarina ha ricordato che le auto elettriche che circoleranno per Parigi sono “auto derivate dalla nostra Blue Car, prodotte nella nostra fabbrica di Bairo Canavese, dove abbiamo creato un ramo di impresa che lavorerà fino alla fine del 2013 con nostro personale. Siamo alla base del progetto – ha aggiunto pininfarina – Autolib in qualche modo ci vede protagonisti, in quanto mettiamo a disposizione il nostro design e nostre risorse”.

“La mobilità sostenibile – continua il presidente è il nostro filone, nel 2007/2008 si pensava che la mobilità elettrica avrebbe raggiunto quote diverse, a causa del prezzo del petrolio”. “Oggi – ha ammesso il manager – certi obiettivi al 2012 sono stati ridimensionati o portati al 2015, anche se i grandi marchi stanno guardando con interesse all’elettrico. Se ne stanno occupando Nissan, Mercedes e Bmw a Francoforte ha presentato due modelli. E’ solo questione di tempo”.

Preferisce non fare previsioni per ora sull’esito della scommessa di Vincent bBollorè sull’auto elettrica in Francia: “è un progetto così innovativo, che è difficile fare previsioni”. Una cosa è certa, ha concluso il presidente della Pininfarina: “l’unico motore di sviluppo è l’innovazione. Creare prodotti, processi e sistemi nuovi è l’unico strumento che può tirarci fuori dalla palude dell’esistente”.

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