Vola l’export made in Italy!

Moda, arredo, alimentare, ceramica, nautica e oreficeria raggiungono una quota export pari al 46% della propria produzione totale contro il 32% degli altri settori manifatturieri e contribuiscono a far conoscere il brand Italia nel mondo.

Sono settori che hanno un potenziale di crescita enorme, ma per continuare a mantenere questa leadership ed estenderla anche ad altri settori del Made in Italy, come occhialeria e turismo, occorre spingere sulle strategie di branding e sull’applicazione delle più moderne tecnologie.

Fondamentale è, inoltre, il ruolo della comunicazione, e decisivi per crescere innovazione e sostenibilità.

Centrali in questo momento sono le aziende dell’agritech, la filiera dell’automotive, che deve adeguarsi alla grande transizione verso l’elettrico attesa per il 2035, e la nautica, che si afferma tra record dell’export e aspettative di crescita a due cifre.

E’ quanto emerso al Made in Italy Summit 2023.