Premi Leonardo 2018: il Comitato Leonardo premia le eccellenze del Made in Italy

Comunicati Stampa   21 Marzo 2019

Consegnati oggi a Roma i prestigiosi riconoscimenti, alla presenza del Presidente della Repubblica.
Premiati anche i giovani talenti con 10 Premi di Laurea messi a disposizione da soci del Comitato Leonardo.
 Il Premio Leonardo a Elena Zambon, Presidente Zambon Spa
 I Premi Leonardo Qualità Italia a La Molisana, Tecnica Group e Venchi
 Il Premio Leonardo Start up a Omnidermal Biomedics
 Il Premio Leonardo International a Tan Xuguang, Presidente Gruppo Weichai e Gruppo Ferretti

Roma, 20 marzo 2019 – Sono stati consegnati oggi a Palazzo Barberini, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Premi Leonardo 2018, riconoscimenti alla qualità e al valore delle aziende italiane conferiti ogni anno dal Comitato Leonardo. Alla cerimonia erano presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, la Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, il Presidente dell’Agenzia ICE Carlo Ferro e il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
L’iniziativa, come ogni anno, è promossa dal Comitato Leonardo, nato nel 1993 dall’idea comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, dell’Agenzia ICE, di Confindustria e di un gruppo di imprenditori, con l’obiettivo di diffondere e rafforzare l’immagine di eccellenza dell’Italia nel mondo.

Nel 2018, le sole aziende del Comitato Leonardo hanno raggiunto un fatturato complessivo di quasi 360 miliardi di euro, circa il 20,4% del PIL italiano, con una quota export media pari al 55%.
“Nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla morte del genio che ha ispirato il nome del nostro Comitato, Leonardo da Vinci, questa giornata dedicata all’eccellenza made in Italy diventa ancora più significativa” ha dichiarato Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo. “Un’eccellenza che deve essere tutelata, in un contesto economico in rallentamento che ha visto la nostra produzione industriale registrare una battuta d’arresto e le esportazioni, asse portante del nostro sistema economico, crescere nel 2018 solo del 3%, ad un ritmo dimezzato rispetto all’anno precedente. In uno scenario globale sempre più competitivo e digitalizzato, è necessaria un’azione sinergica tra Istituzioni e imprese per favorire la ripresa: occorre investire in infrastrutture, non solo quelle materiali, in innovazione e formazione, rafforzare la presenza sui mercati più promettenti, raggiungendo nuove fasce di consumatori, anche attraverso il ricorso alla tecnologia.

Le aziende che premiamo oggi” ha continuato Luisa Todini “rappresentano settori di punta del made in Italy: il food, l’attrezzatura sportiva e il farmaceutico, quest’ultimo in continua crescita grazie agli investimenti in innovazione e ricerca. Ben vengano iniziative come il Fondo nazionale per l’innovazione presentato di recente dal Governo, per dare impulso allo sviluppo di imprese innovative. E’ importante inoltre agevolare gli investimenti esteri: il caso dell’imprenditore cinese che ha investito in un’azienda italiana del settore nautico riportandola all’utile, oggi premiato con il riconoscimento riservato ad una figura imprenditoriale straniera, è un esempio di come i capitali esteri possano accelerare i processi di crescita ed innovazione con benefici per tutta la filiera.”
“Oggi abbiamo premiato qualità, innovazione e sostenibilità che rendono le imprese Italiane competitive nel mondo” ha dichiarato Carlo Ferro, Presidente dell’Agenzia ICE. “L’iniziativa dei nostri imprenditori, la sapienza artigiana delle nostre lavorazioni, la ricchezza del nostro territorio, la ricerca dei nostri centri pubblici e privati e il “genius loci” si traducono nell’eccellenza dei nostri prodotti e sono i fattori del successo del Made in Italy sui mercati globali. Le esportazioni costituiscono il motore principale della crescita del PIL dell’Italia.

Sostenere l’export è pertanto fondamentale per la crescita economica, lo sviluppo del territorio, l’occupazione e l’inclusione dei giovani nel mondo del lavoro. Le nuove sfide sui mercati globali richiedono anche un nuovo e moderno focus nella cooperazione pubblico-privato per promuovere tutti insieme le eccellenze del sistema Paese, sfida su cui ICE Agenzia è impegnata con rinnovata energia.” “Non tutti sanno che l’Italia è prima, seconda o terza in ben otto settori industriali nel mondo” ha dichiarato Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria. “Segno della forza della nostra
manifattura – seconda in Europa solo alla Germania – e dell’abilità delle nostre imprese e dei nostri lavoratori. Il Made in Italy è un patrimonio che appartiene a tutti noi e dobbiamo tutelarlo e
valorizzarlo perché porta ricchezza al Paese e ci consente di crescere contrastando il rallentamento dell’economia e creare occupazione di qualità. I premi Leonardo esprimono al meglio quel misto di fantasia e concretezza che rappresenta la creatività italiana che ci è universalmente invidiata. E ci invita a considerare e coltivare le nostre grandi potenzialità senza appiattirci sulle sole criticità.”
Il Premio Leonardo 2018, riservato ad un personaggio che si sia particolarmente distinto nel promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, è stato conferito quest’anno all’imprenditrice Elena
Zambon, Presidente di Zambon Spa.
I Premi Leonardo Qualità Italia 2018, che premiano qualità, innovazione e vocazione all’export, sono stati assegnati a 3 eccellenze made in Italy di diversi settori industriali: La Molisana (Presidente Giuseppe Ferro), emblema di industria 100% Made in Italy e marchio di pasta tra i più apprezzati al mondo; Tecnica Group (Presidente Alberto Zanatta), gruppo italiano leader mondiale nell’attrezzatura per lo sci e il mondo outdoor e Venchi (Presidente e Amministratore Delegato Daniele Ferrero), azienda specializzata nella produzione e vendita di cioccolato e gelato, presente con oltre 100 negozi in più di 70 Paesi.
Anche quest’anno il Comitato Leonardo, in collaborazione con il MISE e l’Agenzia ICE, ha assegnato il Premio Leonardo Start up ad una realtà ad alto tasso di innovazione: Omnidermal Biomedics, startup nata come frutto della ricerca del Politecnico di Torino. Omnidermal ha sviluppato il “Wound Viewer”, dispositivo medico dotato di un algoritmo di Intelligenza Artificiale capace di acquisire e processare le immagini di ulcere cutanee, migliorando la qualità della diagnosi e della terapia con la conseguente diminuzione dei costi di più del 25% della spesa sanitaria.
Il Premio Leonardo International 2018 è stato conferito a Tan Xuguang, Presidente di Gruppo Weichai e Gruppo Ferretti. A partire dal 2009, sotto la guida di Mr. Tan il Gruppo Weichai ha
avviato un processo di espansione globale con l’acquisizione di Baudouin in Francia, di KION e Linde Hydraulics in Germania, di Dematic e PSI negli Stati Uniti, di Ceres in Inghilterra e Ballard in Canada, raggiungendo un fatturato globale di 31 miliardi di euro. Sotto la guida di Tan Xuguang, il Gruppo Weichai ha completato con successo l’acquisizione del Gruppo Ferretti con un investimento complessivo pari a 400 milioni di euro.
Come ogni anno, la Cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare i 10 Premi di Laurea, finanziati da imprenditori soci del Comitato Leonardo, iniziativa che ogni anno, da 21 anni, premia le
migliori tesi sull’eccellenza del Made in Italy in diversi settori: dalla moda alla sostenibilità, dall’automazione industriale all’innovazione tecnologica, dalla gioielleria al pharma fino allo sport e
all’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Solo attraverso un dialogo con le nuove generazioni e la valorizzazione dei nostri talenti più brillanti” ha osservato Luisa Todini “possiamo disegnare un nuovo modo di fare impresa, più innovativo e inclusivo”.

I vincitori dei Premi Leonardo 2018

Premio Leonardo 2018
Elena Zambon – Presidente
Elena Zambon è Presidente di Zambon SpA – multinazionale farmaceutica fondata a Vicenza nel 1906 e presente in 20 Paesi con filiali in Europa, America e Asia – oltre a essere Presidente della
Fondazione Zoé – Zambon Open Education.
È nel Consiglio di Amministrazione di UniCredit, di Ferrari S.p.A e di IIT- Istituto Italiano di Tecnologia; già componente del CdA di Italcementi SpA, di Fondo Strategico Italiano, Akros
Finanziaria S.p.A. e Salvagnini SpA.
È Presidente di AIdAF, Associazione Italiana delle Aziende Familiari, e Board Member di FBN, il network internazionale del Family Business.
È inoltre Vicepresidente di Aspen Institute Italia, fa parte dell’Advisory Board della School of Management del Politecnico di Milano e del Campaign Board dell’Università Bocconi.
Dopo la laurea in Economia Aziendale all’Università Bocconi, è entrata in Citibank N.A. dove ha seguito gli investitori esteri sul mercato italiano e, successivamente, i World Cooperation Group
(WCG).
Nel 1994 ha fondato il Family Office della famiglia Zambon che nel 2000 si è trasformato in Multi Family Office, dando vita a Secofind, di cui è tuttora Presidente Onorario.
Elena Zambon è Cavaliere del Lavoro, Accademico Olimpico, e ha ricevuto i premi “ImprenditoreOlivettiano”, “Marisa Belisario” e il “Premio Masi”.

Premi Leonardo Qualità Italia 2018
La Molisana – Presidente Giuseppe Ferro
Il Pastificio La Molisana nasce nel 1912 nel cuore del Molise e da bottega artigianale diventa, attraverso un secolo, uno dei più apprezzati marchi di pasta.
Nel 2011 il pastificio è acquisito dalla famiglia Ferro, mugnai da quattro generazioni dediti alla produzione di semole di grano duro di altissima qualità: questa evoluzione segna l’inizio di una nuova stagione di crescita per La Molisana che grazie al presidio dell’intera filiera produttiva garantisce trasparenza, tracciabilità e sicurezza alimentare.
Nel 2018, dopo 10 anni di ricerca, il pastificio di Campobasso propone un’altra novità rilevante: la pasta con solo grano italiano. Un traguardo epocale che consolida e verticalizza il presidio della filiera, conferma La Molisana come emblema di industria 100% Made in Italy, dalla proprietà ai siti produttivi, fino alla materia prima e riveste un altissimo valore economico, ambientale e sociale per tutto il Centro-Sud. Infatti, attraverso la sigla di contratti con oltre 1.500 agricoltori, l’azienda raggiunge obiettivi importanti come la valorizzazione delle colture locali a parametri qualitativi e
tecnologici altissimi, l’aumento delle competenze dei coltivatori e l’introduzione di metodi innovativi e sostenibili che riducono le emissioni di CO2 e i consumi di acqua.
Oggi La Molisana è il 5° player nel mercato della pasta di semola, co-leader nel segmento dell’integrale ed esprime all’estero il 35% del fatturato aziendale, distribuendo il prodotto in oltre 80
paesi tra cui principalmente Canada, USA, Brasile, Spagna e Giappone. Una crescita dovuta alla visione della proprietà che, consapevole di operare in un’area depressa del centro-sud, ha fatto
dell’innovazione in tutti i campi un fattore critico di successo e un driver di crescita.

Tecnica Group – Presidente Alberto Zanatta
Gruppo italiano, leader mondiale nell’attrezzatura per lo sci e calzature da outdoor, annovera tra i marchi in portafoglio Blizzard, Lowa, Moon Boot, Nordica, Rollerblade e Tecnica.
Fondata nel 1962 da Giancarlo Zanatta per produrre calzature sportive da montagna e calzature da lavoro, è fin dall’inizio un’azienda estremamente innovativa, capace di creare il primo scarpone da sci in plastica a doppia iniezione che avrebbe rivoluzionato il settore. Subito dopo, nel 1969, nasce il mitico Moon Boot, inventato dal fondatore ed oggi divenuto un’icona del design, tanto da essere entrato nell’esibizione permanente del Museo MoMa di New York e della Triennale di Milano.L’azienda si sviluppa in modo imponente facendo una serie di acquisizioni internazionali, dalla
Lowa, società tedesca che produce calzature da trekking ed outdoor (circa 3 milioni di paia all’anno), alla Nordica scarponi da sci e sci. Acquisisce poi Rollerblade marchio americano dei famosi pattini in linea, ed infine l’austriaca Blizzard sci (che ha fatto vincere miti del mondo dello sci). È così divenuto un gruppo internazionale con 9 filiali dirette e distributori in più di 40 paesi, con un export pari al 93% della produzione. Forza del Gruppo è ancora oggi la capacità innovativa, costantemente stimolata dagli investimenti in tecnologia e ricerca. L’attenzione al design e lo sviluppo di nuovi brevetti, consentono ogni anno ai suoi prodotti di emergere quali eccellenze nel mondo dello sport, insigniti di numerosi premi internazionali. Il Gruppo conta 1461 dipendenti, di cui circa 250 in Italia operanti nel quartier generale di Giavera del Montello, nel distretto dello Sportsystem di Montebelluna (TV). Qui sono dislocate le risorse strategiche del Gruppo, il know-how e le migliori competenze in materia di Tecnologia, R&S, gestione aziendale e di marketing.

Venchi – Presidente e Amministratore Delegato Daniele Ferrero
La storia di Venchi inizia nel 1800 in Piemonte, grazie alla passione per il cioccolato di Silviano Venchi. A 16 anni Silviano inizia a creare cioccolatini nel suo negozio a Cuneo: in poco tempo la sua
cioccolateria diventa la più rinomata della città, apprezzata per la straordinaria qualità degli ingredienti e per l’impareggiabile abilità nel presentare le sue creazioni come se fossero gioielli. Una vera e propria “boutique del cioccolato”.
L’azienda nasce ufficialmente nel 1878. Lo stesso anno Venchi lancia il suo Gianduiotto 1878 con minimo 32% di nocciole IGP Piemonte. Un prodotto iconico divenuto simbolo della capacità di
Venchi di rinnovarsi, pur restando fedele alla tradizione.
Con una storia di 140 anni, oggi Venchi è una azienda che ha raggiunto una riconoscibilità internazionale: più di 350 ricette di cioccolato e 90 gusti di gelato, presente in 70 paesi nel mondo. Nel
2018 Venchi ha festeggiato il suo 140esimo anniversario superando i 100 nel mondo con presenza nelle principali capitali mondiali.
Nel 2007 è stata aperta la prima Cioccogelateria Venchi e dal 2017 Venchi ha accelerato la propria espansione all’estero con aperture in UK, Asia, Medio Oriente, USA.
Un fatturato in continua crescita grazie a un focus strategico sullo sviluppo dei negozi monomarca, le “Cioccogelaterie”, in Italia e all’estero, in cui è possibile degustare l’intera offerta di cioccolato e un’esclusiva selezione di gusti gelato. Venchi è distribuita in oltre 7500 negozi specializzati in Italia, più di 100 negozi monomarca nel mondo, Headquarter Cuneo con uffici a Milano.

Premio Leonardo International 2018
Tan Xuguang, Presidente Gruppo Weichai e Gruppo Ferretti
Tan Xuguang nasce nel 1961 a Weifang nella provincia dello Shadong. Ha ottenuto un dottorato in ingegneria presso l’Università di Tianjin. E’ economista senior e membro del PCC.
E’ Presidente del Weichai Group e Presidente della Weichai Power. E’ Presidente e segretario del Partito presso la Shandong Heavy Industry Group e la China National Heavy Duty Truck Group. E’
inoltre Presidente della China Enterprise Confederation e della China Entrepreneur Association e Vice Presidente della China Automotive Industry Association. Tan ha servito come rappresentante del popolo al decimo, undicesimo, dodicesimo e tredicesimo Congresso Nazionale del Popolo. È stato decorato della “Medaglia Nazionale del Lavoro” e ricevuto il “Premio Nazionale per l’Innovazione Imprenditoriale” insieme ad altri importanti riconoscimenti.
A partire dal 2009, sotto la guida di Mr. Tan il Weichai Group ha avviato un processo di espansione globale con l’acquisizione di Baudouin in Francia, del Gruppo Ferretti in Italia, di KION e Linde
Hydraulics in Germania, di Dematic e PSI negli Stati Uniti, di Ceres in Inghilterra e Ballard in Canada, raggiungendo un fatturato globale di 31 miliardi di euro. Sotto la guida di Tan Xuguang, il
Gruppo Weichai ha completato con successo l’acquisizione del Gruppo Ferretti con un investimento complessivo pari a 400 milioni di euro. Il Gruppo Weichai ha promosso con vigore l’innovazione in termini sia di gestione e tecnologia che d’internazionalizzazione. Nel 2016 il Gruppo Ferretti è tornato in utile, con ricavi per oltre 600 milioni di euro nel 2017 ed in crescita per il 2018.

Premio Leonardo Start up 2018
Omnidermal Biomedics
Omnidermal Biomedics, startup nata dai ricercatori del Politecnico di Torino Jacopo Secco, Marco Farina ed Alberto Uberti, ha sviluppato il Wound Viewer, dispositivo medico dotato di un
algoritmo di Intelligenza Artificiale capace di acquisire e processare le immagini di ulcere cutanee.
Grazie alla completa automatizzazione del suo funzionamento, il Wound Viewer è in grado di analizzare profondità, area, volume, tipologia del tessuto (necrotico o granulare), presenza di
infezioni e classificare la tipologia di ulcera in modo non invasivo e con una affidabilità del 94% (dimostrato clinicamente su oltre 150 pazienti). Il Wound Viewer è l’unico dispositivo presente sul
mercato capace di garantire una valutazione quantitativa della patologia, generare una diagnosi e garantire un follow-up consecutivo e comparativo dell’evoluzione di guarigione dell’ulcera. I dati
clinici elaborati vengono organizzati in cartelle cliniche digitalizzate salvate in un sistema Cloud permettendo l’utilizzo del Wound Viewer anche in remoto dai pazienti stessi. Ominidermal Biomedics mira a fornire agli operatori sanitari nell’ambito della angiologia, chirurgia vascolare e generale, uno strumento diagnostico che può migliorare la scelta della terapia più adatta con una
conseguente riduzione dei costi per i sistemi sanitari. Ominidermal Biomedics è inoltre impegnata nella costruzione di uno standard of care delle ulcere cutanee che ad oggi è assente. Le ulcere
cutanee colpiscono oggi oltre 2 Milioni di pazienti all’anno in Italia e sono caratterizzate da tempi di guarigione che possono superare i 5 anni. Il Wound Viewer può migliorare la qualità della
diagnosi e della terapia con la conseguente diminuzione dei costi di più del 25% della spesa sanitaria oltre che migliorare qualità di vita dei soggetti affetti da questa malattia. La cura delle
ulcere cutanee è quantificata in circa 1.5 Miliardi di euro all’anno.

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